Ho letto l'intervento della Crusca e lo capisco. Non credo che ci sia qualcunə che usa la ə pensando di cambiare la grammatica italiana, o peggio, pensando che sia corretto.
Ma la ə non è un gesto grammaticale, è un gesto politico.
Capisco anche chi prova fastidio. Se nessunə provasse fastidio, non sarebbe un gesto politico.
Capisco chi crede che non servirà. Se fossimo sicurə del suo successo prima ancora di provare, non sarebbe un gesto politico.
E non basta, certo. Ma è un gesto politico.
riferimento
per chi è di passaggio, l'intervento è questo: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/un-asterisco-sul-genere/4018
@rolery
@rolery è un "gesto" linguisticamente ancorato e politicamente motivato (e quale gesto non lo è?) proprio perché mantiene quel "legame sistematico tra grafia e pronuncia, così tipico dell’italiano" che l'autore d'achille teme di perdere
mi sembra che gli argomenti nel testo (che ho girato in altro toot) siano selezionati arbitrariamente, solo che perché l'ha scritto un cruscante che fa tante concessioni di cortesia andrebbe considerato più autorevole
@diorama sì. Mi piacerebbe sentire un ragionamento in linea per esempio con quello che si fa con l'African American Language (AAL)
@rolery non capisco. che vuole dire fare “un gesto politico” se non è per generare un cambiamento duraturo? O si sta confondendo per caso l’idea di “un gesto politico” con quella di una bordata momentanea?
Io uso la ə come ‘gesto politico’ perché la mia è politica di inclusività radicale e duratura per tuttə. Ed è un gesto atto a cambiare la grammatica della lingua italiana permanentemente. Le due cose non solo sono compatibili ma necessarie l’una all’altra.
@millenomi esattamente. Se non pensassi che grammatica e politica non fossero legate non la userei. Anche per me è uno strumento di inclusività importantissimo.
Mi riferisco al fatto che le critiche al suo uso, al 99% si fermano al piano grammaticale, come se si trattasse di una scelta che non ha altro portato.
Voglio dire, battersi per l'uso della schwa non è come chiedere di inserire la parola "petaloso" nel vocabolario, no?
Invece di solito gli illustri opinionisti partono dalla nascita della lingua italiana per arrivare alla tradizionale desinenza delle parole, dando prima di tutto per scontato che non si conosca la lingua e poi che l'uso di una lettera sia una questione esclusivamente grammaticale
@rolery ok! Il post iniziale mi ha confusa perché, nella mia lettura, assume che la correttezza di una lingua è un valore universale e a priori assume che una modifica sia scorretta, invece di un negoziato tra le parti che la usano.
In altre parole: implicitamente la costruzione di un’idea di correttezza usata a quel modo implica cedere a millantate autorità la definizione di cosa è corretto e cosa meno.
@rolery o volgarmente: non siamo qua a convincere trenta conservatori polverosi della crusca; è già corretto perché ci capiamo e capiamo il valore di quell’uso. Quelli possono farsi tutti i viaggi mentali che vogliono, ma l’unica interazione che voglio avere con loro è di suggerire un viaggio fisico di andata a quel paese senza biglietto di ritorno.
@rolery salvo magari che voglio deriderli, ma quella non è un gran che di interazione, è giusto puntare mentre insulto.
@millenomi ahaha esattamente.
Volevo con il post iniziale escludere tutta la categoria di correttezza grammaticale dal discorso, perché è uno sgambetto e non un contributo, ma ho capito che non era chiaro. È che sono giorni che mi rode questa cosa e mi è uscita una specie di sintesi di mille ragionamenti interni
@rolery con la risposta è tutto molto più chiaro, grazie mille :)
@rolery grazie delle risposte, anche per me si tratta di cambiare la grammatica ma non per vie dirigiste
@millenomi il commento era a questo articolo: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/un-asterisco-sul-genere/4018 a un certo punto l'autore ammette che la lingua evolva con le persone parlanti, ma lo fa solo per concordanza col genere fluido, facendo scomparire un argomento così forte nella sfilza di storielle che ha messo insieme per ricollocarci nel recinto del maschile sovraesteso, "non marcato"
@rolery @millenomi la chiesa che usa "fratelli/sorelle", il docente di informatica che con l'asterisco trova anche file inesistenti, le donne che sbagliano a considerare il maschile sovraesteso una scelta sessista però attenzione che "i maschi protestano", la rassicurazione dei quesiti formulati civilmente... il maschile è già "inclusivo" e quindi abbiatene consapevolezza (sempre civilmente e non autoritariamente eh)
uno che scrive "politicamente corretto" sa già da chi vuole farsi leggere
@rolery @millenomi la parte sul napoletano è disinformazione: "la presenza dello schwa limita, ma non esclude affatto la distinzione di genere grammaticale, che viene affidata alla vocale tonica..." è l'eccezione a una neutralizzazione sistematica della vocale finale, a cui vanno aggiunte eccezioni di ritorno sotto l'influsso dell'italiano regionale ("'a past' è bònə"? suvvia)
"non esclude affatto" mi sa tanto di quel teorema che ti dice che qualcosa esiste quasi mai
@rolery @millenomi io mò mi sono sfiziato abbassandomi al livello del sito della crusca, però tornando seriu
ci sono istanze di autorappresentazione e riconoscimento nella lingua: chi è sodale le fa emergere _pure se non è d'accordo_ (tipo per me la "u"), chi non è sodale offre col proprio commento altri spunti per affossarle... ci vedo già i mascolinisti a scrivere "l'ha detto la crusca!"
...il cui presidente dopo quest'articolo https://miro.medium.com/max/700/1*94Ml0PoOZUU6HZ8zupwqvQ.jpeg mandò questa https://miro.medium.com/max/1000/1*XZUBDr0vHJXi8YSHXgutAA.png
@diorama @rolery sono consapevole dell’articolo — mi sono ripromessa di leggerlo quando avrò la forza di non buttarlo nel cesso dopo i primi cinque paragrafi, se non altro perché è ovvia reazione alla decisione dei miei colleghi di aggiungere la ə alla tastiera in quel mese e vorrei che fossero consapevoli — ma la persona a cui darei resoconto è fuori in paternità e non c’ho proprio voglia di mettermi io, persona non binaria, a leggermi ‘sto schifo vanaglorioso…
@millenomi è esattamente così, non ti perdi niente a non leggere 'sti preti della lingua
@rolery
@millenomi
Pure io, maschio bianco etero e cis, mi sono fermato a 5 o 6 paragrafi, mi è sembrata una mega supercazzola per dire sostanzialmente che sono un organo conservatore che tratta una lingua che invece, per forza di cose è dinamica.
Come se avessi bisogno di sapere che se dico tigre o iena potrei riferirmi comunque a un esemplare maschio...
@diorama @rolery @12ax7 “come sapete, il genere grammaticale esiste, la lingua è immutable, e se mi togliete l’illusione che io vi possa dire di no mi viene un colpo, per pietà lasciatemi questa briciola di potere, sono solo un povero professore che al massimo può distruggere i propri dottorandi ma nulla di più”
@n6fab erano note che avrei scritto in un post a parte ma poi ho desistito perché non ne valeva la pena
piuttosto mi sono messo a cercare come aggiungere lo schwa nella tastiera android standard (visto che l'ho messa ovunque in tutte le tastiere libere tranne che lì) ma serve un account google :/
@n6fab erano su un blocco note che ho chiuso senza salvare :/ però a grandi linee è tutto già scritto in questi toot (non solo miei, che manco "miei" sono perché prendo da altrove) + il contrario del toot di
@millenomi : https://lily.network/@millenomi/107066736992464231 cioè la nemmeno tanto velata accusa di dirigismo dalla fonte più "autorevole" nel campo + una domanda aperta a insegnanti delle scuole
per android se qualcun_ volesse basta aggiungere un carattere qua https://cs.android.com/android/platform/superproject/+/master:packages/inputmethods/LatinIME/java/src/com/android/inputmethod/keyboard/internal/KeyboardTextsTable.java;l=2196
@rolery Che poi basterebbe eliminare l'ultima vocale nelle parole per rendere inclusivo l'italiano. Tra l'altro eliminerebbe il fastidioso accento sulla penultima sillaba (colpa dell'endecasillabo e di Dante) spostandolo sull'ultima, alla francese, donandole un suono molto più gradevole